SCHEGGE
Liberamente ispirata a Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline, 1932
(N.Pisu/N.Pisu)
Le ho scritto, sai
a mille indirizzi
ma lei non ha
risposto mai
Per dirle che
l’amo ancora
a modo mio
sempre come allora
Se la incontrate
da qualche parte
riferitele che
non importa
se non fosse più
tanto bella
ché tanta bellezza
ho conservato in me
E cammino, cammino
con una gran pena
sul filo dei giorni
stesi al destino
Lei può venire
quando vuole
nella mia inquietudine
a dividere il pane
Ché la vita è
una scheggia di luce
che finisce
nella notte
vivere è
nulla comodo
i ricordi ammazzano
la strada sfinisce
Innamorarsi è niente
piccola mia
il difficile è
restare assieme
Con la giovinezza
la giovinezza che freme
innamorarsi è
proprio facile
Parliamo solo
dei nostri crucci
ogni tanto proviamo
a sbarazzarcene
addosso agli altri
con l’amore
che ci risucchia
poi ripartiamo
E cammino, cammino
in mezzo alla folla
di solitudini
nel buio assassino
Penso spesso a lei
non mi so fermare
con trepidazione
mi faccio trascinare
Ma se la incontraste
in qualche luogo
rassicuratela che
non ha importanza
se non fosse più
tanto bella
ché la sua bellezza
ho conservato in me
Ho fatto tanti mestieri
per osar di impararne
uno a tentoni
chiamato Vita