DELLA NOTTE
Liberamente ispirata a “La leggenda di Redenta Tiria” (Adelphi, 2005) di Salvatore Niffoi
(N.Pisu/N.Pisu)
Sopra i coppi si sbriciola la luna
cancellando la sventura
e l’alba soffia il suo respiro
sulla luce nuova del mattino
In una giornata di fine estate
verso la fine della vita
per scombinarla con le dita
per impararla come vino
Con la notte incastonata negli occhi
attingendo immagini coi secchi
calati nel pozzo senza fondo
i piedi nudi sopra il fango
A sparigliare le carte e le sorti
sollevando profumo di pane
fiutando la fine come un cane
e il destino addomesticando
Coi capelli neri del corvo
per mettervi tutti in salvo
Tenendo a bada gli eventi
coi suoi occhi abbaglianti