testo CANZONE DA NIENTE

CANZONE DA NIENTE

(N.Pisu/N.Pisu)

Ho camminato nei tuoi passi

nella periferia dei sogni

senza capire l’essenza

senza vedere i bisogni

e tu come una farfalla

sei volata via in un vortice

di foglie secche di settembre

sospese sulla voragine

sono stato ospite in disparte

incapace di parlare

spettatore non attento

seduto in riva al mare

mareggiata di schiuma

contro un cuscino di lacrime

una canzone da niente

che non trova né note né rime

sono stato ospite distratto

incapace di ascoltare

tra pagine di anarchia

per sedare il dolore

tu sei affogata in un bicchiere

e non ti ho saputa salvare

con una corda di chitarra

nemmeno buona per suonare

I pensieri sfiniti

sopra una tazza di tè fumante

tu leggera come il mattino

e dura come il diamante

i pensieri nel baratro

l’umore transumante

io troppo distante per esserci

tu fragile come il diamante

in una valigia per Charlotte

non ho riconosciuto la felicità

riposta con la biancheria

senza alcuna complicità

nell’ultima stazione

ho volto lo sguardo più lontano

scappando da un abbraccio

desiderato invano

almeno un rimpianto

lo riconosco, adesso

servirà a proteggerti — mi dico

lo ricorderò spesso

almeno un silenzio

lo sentirò domani

proverò a spezzarlo

stringendoti le mani

I nostri amici cucinano bene

e si accontentano del vino

tengono in ordine i pensieri

fino all’ago del mattino

apro la porta senza bussare

lasciando fuori la tristezza

per sedermi dove abiti

un antidoto per la mia salvezza