“È il tempo che scorre attraverso le storie dei personaggi dei paesini immaginari di Abacrasta e Oropische che Nicola Pisu dipinge con pennellate a volte precise a volte sfumate, appena accennate, pennellate fatte di un silenzio che parla. È la Sardegna degli altipiani che l’artista racconta, lontana da quella dei Briatore, resa viva dalle campane dei greggi, dallo sbuffare degli animali, dalle speranze degli uomini e dalle loro illusioni, lontana dal mercimonio delle vanità.” [Gianna Sapia, MAT2020]