Un album pensato, essenziale, schierato, dolente e struggente come una preghiera al dio dei senza tetto né legge, denso di senso e di parole, come non capita spesso di sentirne più. Un album per il quale l’aggettivo d’autore non risulta speso a vuoto.
(Mario Bonanno, MESCALINA)Undici poesie, a volte proposte in forma di ballata, che raccontano le vite dei fantasmi che pullulano nelle nostre città. Storie di emarginazione, di violenza, di sogni infranti, storie che è più comodo non ascoltare.
(Fortunato Mannino, SOUND36 MUSIC MAGAZINE)Girotondo è il nuovo, notevole lavoro di questo cantautore sardo quarantenne, innamorato di De André e di Don Gallo, ma buon conoscitore anche delle tradizioni popolari: sguardo puntato sugli ultimi, senza smancerie, con elegante asciuttezza.
(Guido Festinese, ALIAS/Il MANIFESTO)Girotondo è un album concettuale che racconta che cosa accade dal di dentro, descrivendo come possono muoversi le pedine all’interno della scacchiera, con mosse purtroppo quasi sempre prevedibili e una sofferenza diffusa che non risparmia nessuno.
(Athos Enrile, MAT2020)
- MADRE
- FAVOLA METROPOLITANA
- INTORNO AL VIALE
- BARBA BIANCA
- NOVEMBRE – GIROTONDO THEME (instrumental)
- OMBRE
- TORO CAPOVOLTO
- LA BALLERINA DI STRACCI
- ROM
- MADAME DEI FIORI
- IL GALLO CANTA