Mattia Nesto dà notizia su Rockit.
Di un cantautore e d’altre storie non inventa nulla ma incanta… tutto
Fatevi un favore: andate direttamente alla canzone numero sei di questo Di un cantautore e d’altre storie di Nicola Pisu e ascoltate “Pane per amore“. Inizio così questa mia recensione perché per parlare di questo album, di questo bell’album, non si può principiare proprio dalla canzone sopra-citata. “Pane per amore” è cantautorato al cento per cento, con una percentuale piuttosto bassa di innovazione è vero ma anche, e soprattutto, con un’altissima presenza di arte al suo interno. Un arrangiamento semplice, leggero eppure soave e areo sostiene un testo che si lascia ricordare, che ti riscalda la pelle come la prima aria d’aprile.
E un po’ tutto il disco è così (che però pecca in un avvio non all’altezza della sua conclusione), un lavoro certamente non innovativo ma che proprio dalla tradizione, almeno dalla tradizione del cantautorato italiano diciamo così, trae la sua forza e il suo “diritto d’esistenza”. Nicola Pisu di certo non è un artista alle prime armi e si sente e si “vede” in ogni dove questa sua esperienza: sa perfettamente gestire i tempi delle cose e delle situazioni e altrettanto sa dosare le temperature dei proprio pezzi. Un disco maturo, un disco adulto, un disco che va ascoltato senza se e senza ma se vi piace il cantautorato “vecchio, bel, stile”.